Chi mi segue più assiduamente avrà notato che le fotografie che accompagnano i miei articoli sono, molto spesso, prese dalle gallerie. Il motivo non è che il mio archivio sia così povero di immagini, un fotografo di nozze scatta decide di migliaia di foto tutti gli anni, piuttosto è che l’ispirazione per gli articoli mi viene direttamente dalle immagini. Molto spesso le idee mi vengono guardando le mie gallerie.
Non so se è un’attività che vada bene, ma amo guardare e riguardare le mie immagini, e non come potrebbe fare un allenatore che continua a guardare il tabellone del risultato anziché guardare lo svolgimento della partita. Cerco continuamente di trovare piccoli dettagli migliorabili, mi preoccupo di verificare continuamente se ho fatto la scelta giusta in quella galleria o se forse sarebbe stato meglio inserire altre immagini.
Spesso questo mi porta altrove. Guardo le foto e nel chiedermi come avrei potuto ottenere di più, finisce che mi trovo a visitare le gallerie di altri fotografi, delle associazioni e dei contest internazionali.
Leggere tanto insegna a scrivere meglio. Io cerco di fare lo stesso con le fotografie. Non mi stanco mai di guardare fotografie, ogni piccola pausa è buona per tuffarmi in questo mondo e così, molto spesso, proprio da questo gesto mi vengono le idee per scrivere gli articoli di questo blog.
Oramai è quasi un’attività parallela. Non posso dire di essere un grande blogger, non so nemmeno se ho dei follower e quanto questi siano partecipi. Ma il piacere di scrivere quasi quotidianamente qualcosa mi da molto a livello emotivo.
Amo il mio lavoro e adoro raccontarlo. Mi piace raccontare le mie esperienze e i miei cambiamenti. In pochi anni sono passato dal raccontarvi con entusiasmo la fotografia di reportage, genere dal quale derivo, a parole super-appassionate per il ritratto.
Sono evoluzioni che chiunque viva la propria professione con passione e dedicandoci molto tempo e molte energie prima o poi si trova a ad affrontare…
