Un fotografo per matrimonio deve sempre stare al passo con i tempi e riconoscere i segnali dei cambiamenti.
Per molti anni, soprattutto in era digitale, il reportage l’ha fatta da padrone. Forse il termine è molto più affascinante del genere stesso che spesso viene confuso con dei ritratti fatti da lontano con il teleobiettivo. In realtà il reportage è un genere con delle regole compositive e difficoltà tecniche notevoli. Il reportage mette al primo posto il racconto, quindi ogni immagine è una scena, parte del racconto.
Un ritratto blocca il racconto, di conseguenza non è più reportage, anche se il ritratto è colto spontaneamente senza che il soggetto se ne accorga.
Oggi vediamo un’ulteriore evoluzione nella fotografia di matrimonio, un genere che alcuni definiscono “fusion” ovvero l’accorpamento di alcune immagini in posa al reportage del matrimonio.
Con il termine pose però non si sottintende le pose scontate che si vedevano negli anni 80, bensì una ricerca di tecnica e semplicità che porta verso immagini dai canoni più moderni.
Negli Stati Uniti questo nuovo genere si è già diffuso, anche qui in Europa inizia a prendere piede… E voi siete pronti?