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L’album del matrimonio

Come si presenta un album finto? O meglio ancora, come sarà il fotolibro del nostro matrimonio?

Matrimonio
Impaginazione del fotolibro – cliccare sugli angoli delle pagine per sfogliare

A queste domande le risposte sono molte, ognuno ha il suo modo o stile di preparare l’album e il fotolibro. Ci sono alcuni fotografi che hanno scelto di non “sposare” il fotolibro e continuano a proporre l’album tradizionale altri invece che sono andati all’eccesso, hanno scelto di proporre solo il fotolibro. Anche su queste scelte ci sarebbe molto da dire ma mi limito ad esternare la mia opinione:

dando per scontato che le fotografie siano di qualità, l’album tradizione è di per sé il lavoro del fotografo ed è quello che ci allontana dalle mode e ci permette di avere un album durevole. A questo punto però trovo giusto che anche la stampa sia di ottima qualità. Se la stampa è prodotta da laboratori di discutibile qualità e se le fotografie in bianco e nero sono stampate con macchine a colori molto probabilmente stiamo comprando un prodotto di quantità più che di qualità. Al contrario, il fotolibro è un prodotto “industriale” e quindi la qualità del fotolibro la scopriamo nel modo di impaginare e nei materiali. L’impaginazione dei fotolibri spesso porta con se effetti al quanto discutibili e pacchiani oltre al “sempre pieno” ovvero la necessità di riempire sempre le pagine e l’effetto bianconero + colore sulla stessa foto. Per mio gusto personale e per scelta stilistica ho adottato un impaginazione molto sobria e lineare per dare spazio alla fotografia. Chi sceglie i miei fotolibri otterrà un album-libro di fotografie e non di effetti speciali. Se le fotografie sono di buona qualità non hanno bisogno di essere nascoste dietro effetti o filtri.