la fiera udinesposa

Fotografo Matrimonio
Logo della Fiera Udinesposa

Dopo un’anno di assenza torno alla fiera di Udine. La pausa del 2011 è stata molto utile per capire l’utilità di queste manifestazioni. I motivi per cui non mi presentai furono diversi:

  1. era in atto la fusione che ha portato alla creazione di emotionlab fotografi in viale della vittoria a Udine
  2. un mio pensiero personale riguardo questa forma di marketing tradizionale che mi ha portato a non crederci molto
  3. il desiderio di sperimentare nuove formule.

I risultati a fine anno, com’era prevedibile, non mi hanno dato alcuna risposta ma mi hanno permesso di ripresentarmi assieme a Sara e Daniele con uno stand ed uno stile completamente rinnovato.

Lo scorso anno è stato un anno di crescita formativa e di notevoli soddisfazioni:

  • terzo posto italiano al concorso album di matrimonio dell’anno
  • primo in un contest di ANFM con una foto molto particolare di un matrimonio molto divertente
  • svariati piazzamenti in contest internazionali
  • ho frequentato un corso con Yervant
  • ho partecipato ad un workshop con Bartosz Jastal
  • ho partecipato ad un workshop con Joe Buissink
  • ho lavorato molto per crescere tecnicamente, creativamente e soprattutto professionalmente.

Tutto questo non avrebbe alcun valore se non fosse stato supportato dal consenso delle giovani coppie di sposi che si sono affidate a me per il reportage del loro matrimonio, per fissare i loro ricordi dentro le mie fotografie.

Quest’anno, dopo varie discussioni e numerosi confronti con Sara e Daniele, abbiamo deciso di ripresentarci alla fiera; lo scopo principale non è quello di “vendere” ma quello di presentare il nostro studio e il nostro marchio alla città di Udine.

Siamo più che convinti che intendere la fiera come un mezzo di pubblicità diretta nel 2012 non è giustificato, i costi che sono necessari per presentarsi a questa Kermesse non si giustificano con i numeri che si possono ottenere, se invece la si considera una “vetrina” per presentare o rafforzare il proprio brand allora la cosa non è poi così negativa.

Sicuramente la fiera non è paragonabile alla potenza che ha internet: basti pensare che una fiera è locale mentre internet è “globale” ; su internet possiamo raggiungere tutto il mondo ma è importante anche il mercato locale il quale ha la possibilità di conoscere e toccare con mano le realtà che esistono.

Un’altro aspetto della fiera che non mi piace è il buttare molti espositori dello stesso settore nella “fossa dei leoni”. Quest’anno a Udine ci sono 23 fotografi: molti si sono aggiunti all’ultimo minuto nonostante mesi fa, in fase di contrattazione, fossero state fatte notevoli rassicurazioni da parte dell’organizzazione per non affollare troppo questo settore. Di certo non mi spaventano i miei colleghi poichè ritengo che ognuno abbia delle cose diverse da proporre senza che si crei una reale concorrenza ma la cosa che mi preoccupa è la confusione che si creerà nel visitatore ricevendo così tante informazioni. Proprio per il visitatore diventerà difficile valutare la qualità del servizio e la professionalità dei tanti espositori presenti.

Per dare un segno importante, noi abbiamo pensato di presentarci esponendo il logo ANFM che in Italia ha un forte significato: correttezza professionale e trasparenza nei rapporti con i clienti.